Page 2022 - Shakespeare - Vol. 1
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Entrano Marco e i figli di Tito.
MARZIO
Oh Tito, guarda, oh guarda che cosa hai fatto;
in una ingiusta lite hai ucciso un figlio virtuoso.
TITO
No, stupido tribuno, no, non un figlio mio;
né siete miei tu, o questi, alleati nell’azione
che ha disonorato tutta la nostra famiglia:
indegno fratello, e indegni figli!
LUCIO
Ma diamogli sepoltura, come si conviene;
diamo sepoltura a Muzio con i nostri fratelli.
TITO
Via, traditori! Non riposerà in questa tomba:
questo sepolcro ha retto cinquecento anni,
e io l’ho sontuosamente restaurato:
qui non altri che soldati e servitori di Roma
riposano nella fama; nessuno bassamente ucciso in risse.
Seppellitelo dove potete; qui non viene.
MARCO
Mio signore, questo è empio in te.
Le imprese di mio nipote Muzio parlano per lui;
deve essere sepolto con i suoi fratelli.
MARZIO
E lo sarà, o noi lo seguiremo.
TITO
«E lo sarà»! Chi è la canaglia che ha detto queste parole?
MARZIO
Uno che ne risponderebbe dovunque, tranne qui.
TITO
Cosa? vorreste seppellirlo a mio dispetto?