Page 2021 - Shakespeare - Vol. 1
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e ad attaccar briga nello stato di Roma.
TITO
Queste parole sono rasoi per il mio cuore ferito. 39
SAT URNINO
E quindi, amabile Tamora, regina dei Goti,
che come la maestosa Febe fra le sue ninfe 40
oscuri lo splendore delle più belle dame di Roma,
se ti aggrada questa mia improvvisa scelta,
guarda, io scelgo te, Tamora, per mia sposa,
e ti farò imperatrice di Roma.
Parla, regina dei Goti, approvi la mia scelta?
E qui lo giuro per tutti gli dèi romani,
che, poiché sono qui pronti prete e acqua santa
e le candele bruciano così chiare
e ogni cosa è pronta per l’imeneo, 41
non risaluterò le strade di Roma
né salirò al mio palazzo se da questo luogo
non conduco via con me, impalmata, la mia sposa.
T AMORA
E qui, al cospetto del cielo, io giuro a Roma,
se Saturnino innalza la regina dei Goti,
essa sarà l’ancella dei suoi desideri,
amorosa nutrice, madre della sua giovinezza.
SAT URNINO
Sali al Panteon, bella regina. Signori, accompagnate
il vostro nobile imperatore, e la sua amabile sposa,
mandata dal cielo per il Principe Saturnino,
la cui 42 saggezza ha sconfitto la sua cattiva sorte.
Lì saranno compiuti i nostri riti nuziali.
Escono tutti, tranne Tito.
TITO
Io non vengo chiamato ad accompagnare questa sposa.
Tito, quando mai ti è successo di restare solo,
disonorato così, e accusato d’ingiustizie? 43