Page 1806 - Shakespeare - Vol. 1
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il fuoco in vostra compagnia.
T URIONE
Signore, provate a far fuoco su di me, a botta e risposta, ed io vi ridurrò
alla bancarotta.
VALENT INO
Lo so bene, signore, che di parole ne avete un forziere. Ma non avete
nient’altro da dare, credo, a chi è al vostro servizio: si direbbe, dalle lor
logore livree, che sian ridotti a vivere di logore promesse.
[Entra il Duca di Milano]
SILVIA
Basta così, signori, basta! Viene mio padre.
DUCA
Silvia, figlia mia, questo è un assedio in piena regola!
Ser Valentino, vostro padre è in buona salute.
E che ne direste d’una lettera di vostri amici
piena di buone nuove?
VALENT INO
Mio signore, sarò assai grato
a chi da casa mi porti buone nuove.
DUCA
Il vostro conterraneo Don Antonio, lo conoscete?
VALENT INO
Sì, mio buon signore: è un gentiluomo
assai facoltoso e di tutto riguardo,
e non senza motivo universalmente stimato.
DUCA
Vi risulta abbia un figlio?
VALENT INO
Sì, mio signore, un figlio in tutto meritevole
dell’onore e della stima che circondano il padre.