Page 1800 - Shakespeare - Vol. 1
P. 1800

Scena II EN

Entrano Proteo [e] Giulia.

PROT EO

 Fatti coraggio, gentile Giulia.

GIULIA

 Dovrò per forza, se non c’è rimedio.

PROT EO

 Appena posso, farò ritorno.

GIULIA

 Se resterete mio, tornerete anche prima.
 Serba questo ricordo, per amor della tua Giulia.

                                                   [Gli dà un anello]

PROT EO

 Quand’è così, facciamo cambio: ecco, prendete il mio.
                                                                          [Le dà un anello]

GIULIA

 E dello scambio un bacio sia sacro suggello.

PROT EO

 A te la mano, a pegno di fedeltà costante;
 e se nell’arco d’un giorno mi sfuggirà un’ora sola
 senza ch’io, o Giulia, sospiri per te,
 che un’ora dopo qualche brutta sventura
 venga a punirmi d’aver obliato il mio amore.
 Mio padre è lì che aspetta. No, non dirmi nulla.
 Siamo all’alta marea - no, non la marea delle tue lacrime:
 tale marea mi fa indugiare oltre il lecito.

                                                                                 [Esce Giulia]
 Addio, Giulia. Cosa? Mi lasci senza dirmi nulla?
 Ma sì: la fedeltà d’amor tacer si vuole.
 Nobili azioni esige, e non parole.
   1795   1796   1797   1798   1799   1800   1801   1802   1803   1804   1805