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Qualunque cosa ti manchi, te l’invieremo dopo.
Bando agli indugi: partirai domani.
Vieni, Pantino: tu ti adoprerai
ad affrettare questa sua partenza.
[Escono Antonio e Pantino]
PROT EO
Così, per tema di bruciare, ho scansato il fuoco
tuffandomi nel mare, e adesso affogo.
Avevo paura di mostrare a mio padre la lettera di Giulia
per tema che si opponesse all’amor mio,
e proprio la mia scusa gli offre il destro
di ostacolare al massimo il mio amore.
Oh, come questa primavera amorosa è tal quale
l’incerta gloria d’un giorno d’aprile,
che ora proclama la beltà del sole,
e in un istante l’offusca poi di nubi!
[Entra Pantino]
PANT INO
Ser Proteo, vostro padre vi chiama.
Ha molta fretta, perciò vi prego di andare.
PROT EO
Ci siamo! In fondo, il cuor dice, “Ci sto”,
eppur risponde mille volte, “No!”.
Escono.