Page 1788 - Shakespeare - Vol. 1
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Penso che Vossignoria non ignori
     che il suo amico del cuore, il giovane Valentino,
     si trova a corte, al servizio dell’Imperatore. 16

     ANT ONIO

     Lo so bene.

     PANT INO

     Credo sia bene Vossignoria mandi a corte anche lui:
     colà farà pratica di giostre e tornei,
     presterà orecchio a eletti conversari, s’intratterrà coi nobili,
     e si cimenterà in ogni esercizio
     che ben si addica ai suoi anni e al suo alto lignaggio.

     ANT ONIO

     Apprezzo il tuo consiglio, ch’è saggio e ponderato;
     e, a che tu sappia quanto esso m’aggrada,
     ti dico subito come lo metto in pratica.
     Con tutta la speditezza e l’urgenza del caso,
     lo mando alla corte dell’Imperatore.

     PANT INO

     Domani - con vostra licenza - Don Alfonso,
     con altri gentiluomini di gran conto,
     si reca a rendere omaggio all’Imperatore
     e a offrire i lor servigi al suo volere.

     ANT ONIO

     Ottima compagnia: e Proteo se ne andrà con loro.
                                           [Entra Proteo]

     Ah, giusto in tempo! Adesso glielo diciamo.

     PROT EO

[a parte]
     Dolce amore, dolci parole, dolce vita!
     Ecco la sua scrittura, tramite del suo cuore;
     eccone il giuramento d’amore, a pegno del suo onore.
     Oh, che i nostri padri plaudano all’amor nostro,
     e il loro assenso suggelli la nostra felicità!
     Sublime Giulia!
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