Page 1646 - Shakespeare - Vol. 1
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Il vostro nome non è forse Antifolo?
e quello non è il vostro servo Dromio?
DROMIO E.
Ero proprio legato al suo servizio,
meno di un’ora fa; poi, grazie a lui,
che ha spezzato le corde coi suoi denti,
sono Dromio, uno schiavo liberato.
EGEONE
Penso mi ricordiate tutti e due.
DROMIO E.
Ricordiamo noi stessi, grazie a voi,
ché eravamo legati in questo modo.
Siete anche voi per caso fra i pazienti
del dottor Pinch?
EGEONE
Perché voi mi guardate
come un estraneo? Voi mi conoscete.
ANTIFOLO E.
Non vi ho mai visto, fino a poco fa.
EGEONE
Oh, è il dolore che mi ha trasformato,
e chissà quali sfregi la deforme
mano del tempo ha impresso sul mio volto.
Dimmi, ricordi almeno la mia voce?
ANTIFOLO E.
No.
EGEONE
E tu, Dromio?
DROMIO E.
Nemmeno io, signore.