Page 1651 - Shakespeare - Vol. 1
P. 1651
E per questo mi avete incarcerato.
ANGELO
Credo di sì, di certo non lo nego.
ADRIANA
[ad Antifolo di Efeso]
Ho affidato il denaro del riscatto
a Dromio, che però non te l’ha dato.
DROMIO E.
Non ero io.
ANTIFOLO S.
A me è giunta questa borsa,
il mio Dromio l’ha consegnata a me.
Noi parlavamo con il nostro servo,
ma era il servo dell’altro, e si credeva
ch’io fossi lui, e che lui fosse me...
È di qui che son nati tanti equivoci.
ANTIFOLO E.
Verso questi ducati per mio padre.
DUCA
Non è più necessario, è un uomo libero.
PROST IT UT A
Signore, io aspetto sempre quell’anello.
ANTIFOLO E.
Certo, prendete, e grazie del conforto.
PRIORA
Nobilissimo Duca, compiacetevi
di venire con noi nell’abbazia,
e di ascoltare un pieno resoconto
delle nostre sventure. Ed anche voi,
che siete ora riuniti in questo luogo,
e che avete sofferto per gli equivoci