Page 1648 - Shakespeare - Vol. 1
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come un padre per lui: a Siracusa
 non c’è mai stato. Non sarà il pericolo
 a farti vaneggiare, o la vecchiaia?

Entrano [Emilia,] la Priora, con Antifolo di Siracusa e Dromio di Siracusa.

PRIORA

 Ecco, Duca, un uomo che ha subìto
 molte offese, e che a torto hanno accusato.

                                                        Tutti si precipitano a guardare.

ADRIANA

 O la vista m’inganna, o due mariti
 vedo davanti a me.

DUCA

                Di questi due
 l’uno dell’altro è spirito. Ma quale?
 quale sarebbe l’uomo in carne ed ossa,
 quale lo spettro? e chi può decifrarli?

DROMIO S.

 Io sono Dromio, sire. Allontanatelo!

DROMIO E.

 Io sono Dromio, fatemi restare!

ANTIFOLO S.

 E tu sei Egeone? o il suo fantasma?

DROMIO S.

 Il mio vecchio padrone? Ma chi mai
 lo ha legato così?

PRIORA

                Chiunque sia,
 spezzerò quei legami, e liberandolo
 ritroverò un marito. Parla, vecchio
 Egeone. Hai avuto tu una moglie
 di nome Emilia, che un tempo ti ha dato
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