Page 1630 - Shakespeare - Vol. 1
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CARCERIERE

                Se lo lascio andare
 sono poi io a rispondere del debito.

ADRIANA

 Ci penso io. Tu pensa solamente
 a venire con me dal creditore.
 Lo pagherò io stessa, non appena
 saprò di che si tratta. Buon dottore,
 che sia portato a casa sano e salvo.
 Ah, che brutta giornata!

ANTIFOLO E.

                Ah, che brutta puttana!

DROMIO E.

 Padrone, consolatevi: ché adesso
 sono proprio legato a voi per sempre!

ANTIFOLO E.

 Ma taci un po’. Mi vuoi fare ammattire?

DROMIO E.

 E voi volete forse esser legato
 così, per niente? Su, fate un po’ il matto!
 Gridate “diavolo!” 66

LUCIANA

                Che Dio li aiuti!
 Le parole insensate che pronunciano!

ADRIANA

 Oh, portatelo via! Sorella, andiamo.
       Escono [tutti tranne il] Carceriere, Adriana, Luciana, e la prostituta.

 Potete dirmi ora chi lo accusa?

CARCERIERE

 Angelo, un orafo: lo conoscete?

ADRIANA
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