Page 1629 - Shakespeare - Vol. 1
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ANTIFOLO E.

 Menti, puttana, in tutto; e sei d’accordo
 con una banda abbietta di cialtroni
 per far di me un oggetto di disprezzo.
 Ma con le unghie ti strappo quegli occhi
 che godono a vedermi in questo stato.

ADRIANA

 Legatelo, vi prego, su, legatelo!
 Non lasciate che mi venga vicino!

     Entrano tre o quattro persone 65 che cercano di legarlo; Antifolo
                                         reagisce.

PINCH

 Ci vuole qualcun altro! È troppo forte
 il demonio che è in lui!

LUCIANA

                Ah, poveretto,
 com’è pallido!

ANTIFOLO E.

                Voi volete uccidermi?
 Tu, guardia, non hai niente da obbiettare?
 Sono tuo prigioniero, e tu permetti
 che mi portino via?

CARCERIERE

                Prego, lasciatelo:
 il prigioniero è mio, non lo toccate.

PINCH

 Legate il servo, che è matto anche lui.

                                             [Dromio viene legato.]

ADRIANA

 Tu, carceriere, provi forse gusto
 se un infelice fa del male agli altri
 ed a se stesso?
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