Page 1620 - Shakespeare - Vol. 1
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DROMIO S.

Sì, signore, parlo di quel sergente di ferro, che non dimentica mai di
mettervi ai ferri se voi vi dimenticate di pagare i debiti; e che pensa che
tutti debbano andare a letto presto, perché a tutti dà la buona notte e
buon riposo.

     ANTIFOLO S.

D’accordo, d’accordo, riposati un po’ anche tu dalle tue scempiaggini. Ci
sono navi in partenza stanotte? Possiamo andarcene?

     DROMIO S.

Ma certo, padrone, ve l’ho detto poco fa che stava partendo quel bel
battello di nome Subito, ma poi quel sergente vi ha messo i bastoni fra le
ruote e ora dovete accontentarvi della goletta Ritardo. Ecco gli angeli che
mi avete mandato a chiamare perché vi liberassero.

     ANTIFOLO S.

     Poveretto, è impazzito, come me.
     Del resto, qui vaghiamo nelle tenebre.
     Che una forza divina ci soccorra
     mostrandoci la via della salvezza.

                                       Entra una prostituta.

     PROST IT UT A

     Signor Antifolo, piacere di vedervi.
     Dunque avete incontrato il gioielliere:
     è questa la catena che mi avete
     promesso?

     ANTIFOLO S.

                    Via, demonio, non tentarmi! 59

     DROMIO S.

Sarebbe questo il diavolo, padrone?

     ANTIFOLO S.

Credo di sì.

     DROMIO S.
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