Page 1614 - Shakespeare - Vol. 1
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Sei ubriaco. Ti ho detto soltanto
di comprare una corda, e a quale scopo.
DROMIO S.
Allo scopo, suppongo, di impiccarmi.
Padrone, si è parlato di un imbarco!
ANTIFOLO E.
Ne parleremo un’altra volta, quando
potrò insegnarti meglio a stare attento.
Adesso corri da Adriana, sciocco,
e dalle questa chiave: nel forziere,
quello coperto col tappeto turco,
ci sono dei ducati; che li mandi.
Spiegale che per via mi hanno arrestato,
che occorre una cauzione. Su, furfante,
fila via svelto. E noi, alla prigione.
Escono [tutti tranne Dromio di Siracusa].
DROMIO S.
Da Adriana. Vuol dire in quella casa
dove abbiamo pranzato, e una donzella 49
ha avanzato pretese su di me.
Per fortuna la sua circonferenza
per le mie braccia è troppo grande. In ogni caso,
ci devo andare, anche se non ne ho voglia;
noi servi ci dobbiamo rassegnare,
conta sol quel che vogliono i padroni.
Esce.
Scena II EN
Entrano Adriana e Luciana.
ADRIANA
Dunque, Luciana, ha osato dire questo?
L’hai guardato negli occhi, per capire
se parlava sul serio, oppure no?
Arrossiva? Era pallido? Il suo viso
sembrava triste o gaio? Hai osservato