Page 1388 - Shakespeare - Vol. 1
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Il Pedante si affaccia alla finestra.

     PEDANT E

Chi è che bussa come se volesse abbattere il portone?

     VINCENZO

Il signor Lucenzio è in casa, signore?

     PEDANT E

Sì, signore, ma non gli si può parlare.

     VINCENZO

E se uno gli portasse cento o duecento sterline per farci festa?

     PEDANT E

Tenetevi pure le cento sterline. Non ne avrà bisogno finché vivrò io.

     PET RUCCIO

Be’, vi avevo detto che vostro figlio è benvoluto a Padova. Sentite, signore?
Ma lasciando perdere le sciocchezze, vi prego di dire al signor Lucenzio che
suo padre è arrivato da Pisa ed è al portone per parlargli.

     PEDANT E

Tu menti. Suo padre è arrivato da Mantova, ed è affacciato a questa
finestra.

     VINCENZO

Saresti tu suo padre?

     PEDANT E

Sì, signore, così dice sua madre, se posso crederle. 289

     PET RUCCIO

[A Vincenzo.] Be’, be’, signore! È una gran mascalzonata assumere il nome
di un altro.

     PEDANT E

Arrestate quel mascalzone. Credo sia un trucco per gabbare qualcuno in
questa città assumendo la mia identità.
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