Page 1383 - Shakespeare - Vol. 1
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LUCENZIO                                                           Esce.

 Posso e voglio, se lei è d’accordo.
 Ma sarà contenta, perché allora dubitare?
 Accada quel che accada, la prenderò di petto; 277
 se Cambio non me la porta, sarà una disdetta.

                                Scena V EN

                 Entrano Petruccio, Caterina, Ortensio [e Servi].

PET RUCCIO

 Forza, per Dio, si rivà da nostro padre.
 Santo cielo, guarda come splende la luna!

CAT ERINA

 La luna? Il sole! Non è la luna che splende.

PET RUCCIO

 Io dico che è la luna che splende.

CAT ERINA

 E io so che è il sole che splende.

PET RUCCIO

 Per il figlio di mia madre, e cioè me,
 sarà luna, stella o quel che voglio io,
 prima ch’io parta per andare da tuo padre. -
 [Ai servi.] Avanti, riportate a casa i cavalli. -
 Sempre contraddetto e contraddetto, non fa altro.

ORT ENSIO

 Dite come dice lui, o non andremo mai.

CAT ERINA

 Avanti, prego, visto che siamo arrivati fin qui,
 e sia luna, o sole o quel che voi volete.
 E se volete chiamarla candeletta di sego,
 d’ora in poi vi giuro che lo sarà per me.
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