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e lei per lui, per non tardare troppo,
 con sollecitudine paterna do il mio consenso
 alle sue nozze; e se voi approvate
 non meno di me, pattuiti certi accordi,
 mi troverete pronto e disposto
 a concordare sulla conclusione.
 Perché non posso far difficoltà 267 con voi,
 signor Battista, di cui sento dire tanto bene.

BAT T IST A

 Signore, perdonatemi quel che ho da dire.
 La vostra schiettezza e brevità mi piacciono.
 È vero che vostro figlio qui Lucenzio
 ama mia figlia, e lei ama lui, oppure
 dissimulano entrambi bene i loro sentimenti.
 Perciò se voi vi limitate a dire
 che lo tratterete come un padre
 passando a mia figlia una congrua dote,
 affare fatto, tutto è sistemato,
 vostro figlio avrà mia figlia col consenso.

T RANIO

 Vi ringrazio, signore. Dove pensate sia meglio
 che ci fidanziamo 268 e scambiamo garanzie
 che vengano approvate da entrambi i contraenti?

BAT T IST A

 Non a casa mia, Lucenzio, perché sapete
 che i muri hanno orecchie, 269 e io ho molti servi.
 Inoltre, il vecchio Gremio sta sempre all’erta
 e potremmo anche 270 venire interrotti.

T RANIO

 Allora nel mio alloggio, se preferite. 271
 Mio padre abita là; e là, questa sera,
 concluderemo l’affare in privato e bene.
 Mandate il vostro servo a chiamare vostra figlia.
 Il mio andrà subito a cercare lo scrivano.
 Purtroppo, con un preavviso così breve,
 mi sa che avrete magro e inadeguato desinare. 272
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