Page 1364 - Shakespeare - Vol. 1
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ORT ENSIO

 Signore, per convincervi di quanto vi ho detto,
 state da parte e osservate come l’ammaestra.

                             Entrano Bianca [e Lucenzio].

LUCENZIO

 Ebbene, signora, profittate di quel che leggete?

BIANCA

 E voi che leggete, maestro? Prima chiarite questo.

LUCENZIO

 Leggo quel che professo: L’arte di amare. 234

BIANCA

 E possiate riuscir padrone della vostra arte.

LUCENZIO

 E voi, mia cara, padrona del mio cuore.

ORT ENSIO

 Caspita, che progressi. 235 Che ne dite, vi prego,
 voi che giuravate che madonna Bianca
 non amava nessuno al mondo come Lucenzio.

T RANIO

 O amor sprezzante, donne incostanti!
 Vi dico, Licio, che è incredibile. 236

ORT ENSIO

 Basta equivoci, io non sono Licio,
 né un musicista come sembro, ma uno
 che spregia di vivere camuffato così
 per una donna che lascia un gentiluomo
 e fa un dio di un tale miserabile. 237
 Sappiate, signore, che io mi chiamo Ortensio.

T RANIO

 Signor Ortensio, ho sentito spesso
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