Page 1353 - Shakespeare - Vol. 1
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Lei è roba mia, mia proprietà, mia casa,
mie masserizie, mio campo, mio granaio,
mio cavallo, mio bue, mio asino, mio tutto:
eccola lì. La tocchi chi ne ha il coraggio!
Procederò contro chi sia tanto temerario
da bloccarmi la strada a Padova. Grumio,
snuda la spada, siamo assaliti da predoni,
salva la tua padrona se sei un uomo.
Non temere, dolcezza mia, non ti toccheranno,
Kate. Ti farò da scudo contro un milione.
Escono Petruccio, Caterina [e Grumio].
BAT T IST A
Sì, lasciateli andare, una coppia di tranquilli!
GREMIO
Se non se ne andavano, sarei morto dalle risa.
T RANIO
Non s’è mai visto matrimonio più balzano.
LUCENZIO
E voi che pensate di vostra sorella, signora?
BIANCA
Che matta com’è, fa coppia con un matto.
GREMIO
Vi assicuro, Petruccio s’è Kattizzato.
BAT T IST A
Amici e vicini, benché sposa e sposo
manchino d’occupare i loro posti a tavola,
sapete che leccornie 199 non mancano al banchetto.
Lucenzio, voi occuperete il posto dello sposo,
e Bianca prenda il posto di sua sorella.
T RANIO
La dolce Bianca farà pratica da sposa?