Page 1349 - Shakespeare - Vol. 1
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forse sarebbe meglio sposarsi di nascosto;
 fatte le nozze, dicano pure tutti di no,
 mi terrei il mio a dispetto di tutti.

T RANIO

 Questo dovremo valutarlo con calma,
 stando all’erta per l’occasione favorevole. 185
 Metteremo nel sacco Gremio barbagrigia,
 il padre ficcanaso, Minola, l’esperto 186
 musico, l’amoroso Licio; e tutto
 per amore del mio padron Lucenzio.

                                       Entra Gremio.
 Signor Gremio, venite dalla chiesa?

GREMIO

 Con tanta gioia quanta lasciando la scuola.

T RANIO

 E la sposa e lo sposo tornano a casa?

GREMIO

 Lo sposo, dite? Uno stalliere, 187 meglio,
 e ringhioso, e la ragazza se ne accorgerà.

T RANIO

 Peggio di lei? Andiamo, è impossibile.

GREMIO

 Sì, è un diavolo, un diavolo incarnato.

T RANIO

 Lei è un diavolo, anzi, una diavolessa. 188

GREMIO

 Macché! È una pecorella, una colomba,
 una povera innocente, 189 al suo confronto.
 Vi dico, signor Lucenzio, quando il prete
 chiese 190 se Caterina voleva esser sua moglie,
 “Sì, sacraboldo”, 191 disse lui, con un moccolo
 così forte che il prete esterrefatto
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