Page 1350 - Shakespeare - Vol. 1
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lasciò cadere il libro, e mentre si chinava
per raccoglierlo, lo sposo stralunato
gli appioppò un tal ceffone che giù
caddero prete e libro, libro e prete.
“E adesso li tiri su chi vuole”, 192 fa quello.
T RANIO
E la ragazza che ha detto quando si rialzò?
GREMIO
Tremava tutta, e lui pestava e bestemmiava
come se il parroco volesse abbindolarlo.
Ma dopo molte altre sceneggiate
chiede del vino e “Un brindisi!”, urla,
come se fosse stato a bordo a tracannare
con gli altri marinai dopo una tempesta;
butta giù il moscato, e le sopette 193
le getta in faccia al sacrestano sol perché
aveva una barbetta rada da affamato
e pareva chiedergliele mentre lui beveva.
Fatto questo, prende la sposa per il collo
e la bacia in bocca con uno schiocco così forte
che al distacco tutta la chiesa ne riecheggia.
A questa vista venni via per la vergogna,
e dietro di me se ne viene tutta la congrega. 194
Non s’è mai visto un matrimonio così pazzo.
Udite, udite! Sento suonare i menestrelli.
Suon di musica.
Entrano Petruccio, Caterina, Bianca, Battista, Ortensio [con Grumio e il
Seguito].
PET RUCCIO
Signori e amici, vi ringrazio per il disturbo.
So che oggi pensate di pranzare con me,
e avete preparato un gran banchetto nuziale,
ma il fatto è che devo andarmene di fretta
e perciò qui intendo prendere congedo.
BAT T IST A
Possibile che vogliate partire questa sera?