Page 1301 - Shakespeare - Vol. 1
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Povera piccina, 60 meglio mettersi a frignare, lei sa come fare.

BIANCA

 Sorella, contentati del mio scontento.
 Padre, umilmente mi adeguo al vostro volere.
 Libri e strumenti mi terranno compagnia,
 che studierò ed eserciterò tutta da sola.

LUCENZIO

 Ascolta, Tranio, par di sentire Minerva!

ORT ENSIO

 Signor Battista, sarete così duro? 61
 Mi spiace che la vostra benevolenza
 faccia patire Bianca.

GREMIO

                Volete chiuderla in gabbia, 62
 signor Battista, per questa diavolessa,
 e farle pagare il fio della sua linguaccia?

BAT T IST A                                     [Esce Bianca.]
                                                            Esce.
 Signori, rassegnatevi. Ho deciso.
 Rientra, Bianca.

 E poiché so che molto si diletta
 di musica, di strumenti e di poesia,
 prenderò in casa dei precettori
 in grado di istruirla. Se voi, Ortensio,
 o voi, signor Gremio, ne conoscete,
 portateli da me; a uomini d’ingegno 63
 mi mostrerò benevolo, e liberale
 per dare un’istruzione alle mie figlie.
 E con ciò addio. Caterina, tu resta pure,
 perché ho altre cose da dire a Bianca.

     CAT ERINA

Ah sì? Allora posso andarmene anch’io, no? Ma guarda, mi si fissano le ore,
come se non sapessi cosa prendere e lasciare? Eh?
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