Page 1083 - Shakespeare - Vol. 1
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NORFOLK
Sei o settemila al massimo, saranno le loro forze.
RE RICCARDO
Ebbene, il nostro schieramento è tre volte quel numero!
Inoltre, il nome del re è una colonna di forza
che manca a quelli della fazione avversa.
Su con la tenda! Andiamo, nobili amici,
ispezioniamo il terreno per una posizione vantaggiosa;
chiamate uomini esperti che ci diano i loro lumi;
non trascuriamo la disciplina e non attardiamoci in rinvii,
giacché domani, signori, ci sarà un bel da fare!
[La tenda è ormai pronta.] Escono [da una porta].
Entrano [da un’altra porta] Richmond, Sir William Brandon, Oxford e
Herbert [Blunt ed altri, che rizzano la tenda di Richmond dall’altro lato del
palcoscenico].
RICHMOND
Il sole affaticato ha avuto un tramonto d’oro
e, con la scia luminosa del suo carro infocato,
dà pegno d’una bella giornata, domani.
Sir William Brandon, voi porterete il mio stendardo.
Monsignore di Oxford, voi, Sir William Brandon,
e voi, Sir Walter Herbert, restate con me;
il conte di Pembroke rimane col suo reggimento...
Caro capitano Blunt, portategli la mia buonanotte
e per le due del mattino
pregate il conte di venir nella mia tenda.
Ancora una cosa, mio buon capitano, fate per me:
sapete dov’è acquartierato lord Stanley?
BLUNT
Se non mi sono sbagliato di grosso sulle sue insegne,
come son sicuro di non aver fatto,
il suo reggimento staziona almeno mezzo miglio
a sud dell’esercito potente del re.
RICHMOND
Se è possibile, senza rischio,
caro Blunt, trova qualche maniera conveniente per parlargli,