Page 1009 - Shakespeare - Vol. 1
P. 1009

Vi dirò una cosa, cugino Buckingham.

BUCKINGHAM

 Che cosa, mio grazioso signore?

PRINCIPE

 Se vivo tanto da arrivare alla maturità,
 voglio riconquistare i nostri antichi diritti sulla Francia,
 oppure morire da soldato, come avrò vissuto da re.

RICCARDO

 Le estati brevi hanno probabilmente una precoce primavera.

                 Entrano il duca di York, Hastings e il Cardinale.

BUCKINGHAM

 Ecco giunge a tempo il duca di York.

PRINCIPE

 Riccardo di York! Come sta il nostro amato fratello?

Y ORK

 Bene, mio riverito signore - devo chiamarvi così, adesso.

PRINCIPE

 Sì, fratello, con mio come con vostro rammarico;
 da troppo poco è morto colui il quale avrebbe potuto conservare quel

      titolo,
 che, con la sua morte, ha perso molto della sua maestà.

RICCARDO

 Come sta nostro cugino, il nobile duca di York?

Y ORK

 Vi ringrazio, buon zio. O, monsignore,
 mi diceste che le erbacce maligne fanno presto a crescere:
 il principe, mio fratello, m’ha lasciato molto indietro!

RICCARDO

 È vero, monsignore.
   1004   1005   1006   1007   1008   1009   1010   1011   1012   1013   1014