Page 588 - Galileo. Scienziato e umanista.
P. 588

Galileo, della richiesta di sostegno da parte di Cosimo.
                    31  Bartoli a Vinta, 29 agosto 1609 (OG 10, p. 255).

                    32
                        Piccolomini  Aragona  a  Galileo,  29  agosto,  e  Strozzi  a  Galileo,  19  settembre
                1609 (OG 10, pp. 254-55, 259).
                    33  Bartoli a Vinta, 24 settembre, 3 e 24 ottobre, 31 ottobre e 7 novembre (citaz.)

                1609 (OG 10, pp. 260-61, 264, 267).
                    34
                       Van Helden [1976], pp. 25-26; North [1974], pp. 146-47, 160.
                    35
                       Van Helden, in Galilei [1610, 1989], pp. 9-11. Galileo dice di aver iniziato a
                osservare  la  Luna  quando  questa  aveva  cinque  giorni:  lettera  ad  A.  de’  Medici,  30

                gennaio 1610 (OG 10, p. 273). Con buona probabilità si tratta della lunazione iniziata
                il 27 novembre: Righini [1978], pp. 26-35 e [1975], pp. 67-76; Drake [1999], vol. I,

                pp. 381-82; Whitaker [1978], pp. 155-69.
                    36  Gingerich e Van Helden [2003], pp. 254, 260-62.

                    37   Egerton  [1991],  pp.  225,  244-45  (disegno);  Dupré  [2000],  pp.  557,  587-88

                (diffusione della prospettiva); Bertola [1992], pp. 267-75 (acutezza della vista).
                    38
                       Bloom [1978], pp. 117-18; Shirley [1983], pp. 249-67, pp. 397-98; Dictionary of
                Scientific Biography cit., vol. VI, pp. 124-29; Alexander [1988], pp. 346-51, 358-64.

                    39  Bredekamp [2007], pp. 92-94, 212-13.
                    40
                       Ibid., pp. 189-210.
                    41
                       Cfr. Gingerich [1975], pp. 86-87.
                    42   Montgomery  [1996],  pp.  226-29;  Dupré  [2000],  pp.  553-55;  Galilei  [1610,

                1989], p. 47.
                    43
                       Galilei [1610, 1993], pp. 110-11 e [1610, 1989], pp. 51-53. Galileo deve aver
                voluto dire che, in proporzione ai raggi, la sua montagna era quattro volte piú alta della

                piú alta montagna terrestre.
                                                      b
                                                               b
                    44  Aristotele, Meteorologica, 345 32-346 15.
                    45
                       Sarpi a Jacques Lechassier, 16 marzo 1610, in Sarpi [1863], vol. II, pp. 41-42, e
                a Groslot, ibid., p. 71; Sarpi [1931], vol. I, p. 122.
                    46
                       Galileo a Vinta, 30 gennaio 1610 (OG 10, p. 280).
                    47  Lettera del 21 novembre 1609 (OG 10, pp. 268-69), in cui lamenta di non aver

                avuto novità per molte settimane; Favaro [1883, 1966], vol. II, pp. 225-26.
                    48
                       OG 10, p. 270. Ammannati a Piersanti, 9 gennaio 1610 (OG 10, p. 279); Favaro
                [1883, 1966], vol. II, pp. 228-29. Le pillole di Acquapendente erano un composto di

                aloe e di acqua di rose cotto al Sole (OG 19, p. 201).
   583   584   585   586   587   588   589   590   591   592   593