Page 585 - Galileo. Scienziato e umanista.
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sperimentale con le lunghezze dei tempi impiegati per cadere da un’altezza h e h/2 in
connessione alla determinazione fra il periodo di oscillazione di un pendolo e il tempo
impiegato in una caduta libera lungo la sua lunghezza.
75
Cfr. Sosio [1995], pp. 284-87, 296-97; Renn, Damerow e Rieger [2001], pp. 60-
61.
76 Galileo a Sarpi, 16 ottobre 1604 (OG 10, pp. 115-16); Galluzzi [1979], pp. 270-
88.
77
Wallace [1984], pp. 264-76.
78 Drake [1978a], p. 90 e [1990], pp. 9-11; e in Coelho, a cura di [1992], pp. 11-15;
Naylor [1977], pp. 373-75; [1980a], pp. 373-77; [1980b], pp. 554-55.
79
Cfr. Drake [1990], pp. 102, 105-6 e [1978a], pp. 99-103.
80
Galileo a Guidobaldo, 29 novembre 1602 (OG 10, pp. 97-100); Renn, Damerow
e Rieger [2001], pp. 133-35; Sosio [1995], pp. 288, 297.
81 Sarpi a Galileo, 9 ottobre, e risposta, 16 ottobre 1604 (OG 10, pp. 114, 115-16).
82
Per i dettagli della ricostruzione che segue, cfr. Naylor [1976b], pp. 154, 157-58,
166 e [1977], pp. 383-92.
83 Naylor [1976a], pp. 408-10 e [1980b], pp. 553-57.
84 Un corpo che scende lungo un piano inclinato di lunghezza k nel tempo t coprirà
la distanza 2k nel medesimo tempo se potrà proseguire il proprio moto
orizzontalmente.
85 Cfr. Drake [1990], pp. 110, 120-28.
86 Galileo a Baliani, 7 gennaio 1639 (OG 18, pp. 11-12), e a Carcavy, 5 giugno
1637 (OG 17, pp. 89-90); Archimede [1897], pp. 154-55; Cesalpino, citato in Helbing
[2008], p. 190.
87 Abbiamo nuovamente (cfr. supra, cap. IV, § 1) h = πr ; invece di τ :τ =
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πr :h , abbiamo τ :τ = πr :√(h h ).
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