Page 554 - Galileo. Scienziato e umanista.
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formarono un nucleo da cui Pio VII ricostituí l’Ordine durante
la reazione conservatrice seguita alla caduta di Napoleone.
Alcuni anni dopo prese avvio la riabilitazione ufficiale di
Galileo con la concessione dell’imprimatur al manuale di
astronomia di Settele 161 .
4.2. Sulla rota?
Galileo figura ai primissimi posti nel breve elenco dei
fondatori della fisica moderna e di chi ha dovuto soffrire per la
libertà di pensiero. E sta tuttora facendo progressi, pur con
grande lentezza, verso i vertici del registro dei servitori della
Chiesa. La prima pietra miliare in questo avanzamento fu
l’enciclica Providentissimus deus, pubblicata nel 1893 da papa
Leone XIII, che alcuni anni prima aveva fatto del tomismo la
teologia e la filosofia ufficiali della Chiesa. Leone si rivolse
all’ermeneutica galileiana per disarmare gli attacchi alle
Scritture montati dai piú alti critici, che trattavano la Bibbia
come fosse letteratura e ne rivelavano i molti errori storici e
scientifici. Grazie al dispositivo della riconciliazione, Leone
rimosse dal campo di battaglia le affermazioni delle Scritture a
proposito del mondo naturale; ma mentre Galileo utilizzò la
riconciliazione per guadagnare spazio alla scienza naturale,
Leone la considerò necessaria per lasciare spazio alle Scritture.
Erano entrambi d’accordo sul fatto che Dio non avesse inteso
insegnare la fisica per tramite di Mosè; ed entrambi si
rifacevano ai medesimi argomenti di Agostino a sostegno delle
loro rispettive posizioni. Ma Leone non fece il nome di
Galileo 162 . Un secolo piú tardi, papa Giovanni Paolo II, che
considerava Galileo un miglior teologo della congregazione di
cardinali che lo aveva condannato, rimediò all’omissione di
Leone.
Il trecentesimo anniversario della morte di Galileo portò a
una seconda pietra miliare. Per dimostrare l’apertura della
Chiesa nei confronti della scienza, papa Pio XII, «pieno dello