Page 674 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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rotonda e tersa vi possa liberamente scorrer descendenti per una
dentro (la cassa di un vaglio è accomodata a quarta di cerchio, e
tale esperienza), dico che posta la palla in de i descendenti
qualsivoglia luogo, o vicino o lontano per tutte le corde di
dall’infimo termine B, come sarebbe tutto il cerchio.
mettendola nel punto C o vero qui in D o in E,
e lasciata in libertà, in tempi eguali o
insensibilmente differenti arriverà al termine B,
partendosi dal C o dal D o dall’E o da qualsivoglia
altro luogo; accidente veramente maraviglioso.
Aggiugnete un altro accidente, non men bello di
questo: che è che anco per tutte le corde tirate dal
punto B a i punti C, D, E ed a qualunque altro, non
solamente preso nella quarta BA, ma in tutta la circonferenza del cerchio
intero, il mobile stesso scenderà in tempi assolutamente eguali; talché in
tanto tempo scenderà per tutto ’l diametro eretto a perpendicolo sopra il
punto B, in quanto scenderà per la BC, quando bene ella suttendesse a un
sol grado o a minore arco. Aggiugnete l’altra meraviglia, qual è che i
moti de i cadenti fatti per gli archi della quarta AB si fanno in tempi più
brevi che quelli che si fanno per le corde de i medesimi archi: talché il
moto velocissimo e fatto nel tempo brevissimo da un mobile per arrivare
dal punto A al termine B sarà quello che si farà non per la linea retta AB
(ancor che sia la brevissima di tutte quelle che tirar si possono tra i punti
A, B), ma per la circonferenza ADB; e preso anco qualsivoglia punto nel
medesimo arco, qual sia, v. g., il punto D, e tirate due corde AD, DB il
mobile, partendosi dal punto A, in manco tempo giugnerà al B venendo
per le due corde AD, DB, che per la sola AB; ma brevissimo sopra tutti i
tempi sarà quello della caduta per l’arco ADB: e gli stessi accidenti
intendansi di tutti gli altri archi minori, presi dall’infimo termine B in
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SAGR. Non più, non più, ché voi mi ingombrate sì di maraviglia, ed in
tante bande mi distraete la mente, ch’io dubito che piccola parte sarà
quella che mi resterà libera e sincera per applicarla alla materia
principale che si tratta, e che pur troppo è per sé stessa oscura e difficile.
Vi pregherò bene che vogliate favorirmi, spedita che aviamo la
specolazione de i flussi e reflussi, di esser altri giorni ancora a onorar
questa mia e vostra casa, ed a discorrere sopra tanti altri problemi che
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