Page 894 - Giorgio Vasari
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ritratti che fece stando in bottega di Ridolfo, che parte furono
mandati di fuori e parte servirono la città, dirò solamente di quelle
che fece quando fu più tosto amico e concorrente di esso Ridolfo che
discepolo; e di quelle che fece essendo tanto amico d'Andrea del
Sarto, che niuna cosa aveva più cara che vedere quell'uomo in
bottega sua, per imparare da lui, mostrargli le sue cose e pigliarne
parere, per fuggire i diffetti e gl'errori in che incorrono molte volte
coloro che non mostrano a nessuno dell'arte quello che fanno; i quali,
troppo fidandosi del proprio giudizio, vogliono anzi essere biasimati
dall'universale, fatte che sono l'opere, che corregerle mediante
gl'avvertimenti degl'amorevoli amici. Fece fra le prime cose Domenico
un bellissimo quadro di Nostra Donna a Messer Agnolo della Stufa,
che l'ha alla sua badia di Capalona nel contado d'Arezzo e lo tiene
carissimo, per essere stato condotto con molta diligenza e bellissimo
colorito. Dipinse un altro quadro di Nostra Donna, non meno bello che
questo, a Messer Agnolo Niccolini, oggi arcivescovo di Pisa e
cardinale, il quale l'ha nelle sue case a Fiorenza al Canto de' Pazzi. E
parimente un altro di simile grandezza e bontà, che è oggi appresso
Filippo dell'Antella in Fiorenza. In un altro, che è grande circa tre
braccia, fece Domenico una Nostra Donna intera col Putto fra le
ginocchia, un San Giovannino et un'altra testa; il qual quadro, che è
tenuto delle migliori opere che facesse, non si potendo vedere il più
dolce colorito, è oggi appresso Messer Filippo Spini, tesauriere
dell'illustrissimo Prencipe di Fiorenza magnifico gentiluomo e che
molto si diletta delle cose di pittura.
Fra' molti ritratti che Domenico fece di naturale, che tutti sono belli e
molto somigliano, quello è bellissimo che fece di monsignore Messer
Piero Carnesecchi allora bellissimo giovinetto, al quale fece anco
alcuni altri quadri tutti belli e condotti con molta diligenza. Ritrasse
anco in un quadro la Barbara Fiorentina in quel tempo famosa,
bellissima cortigiana e molto amata da molti non meno che per la
bellezza, per le sue buone creanze e particolarmente per essere
bonissima musica e cantare divinamente. Ma la migliore opera che
mai condusse Domenico fu un quadro grande, dove fece quanto il
vivo una Nostra Donna con alcuni Angeli e putti et un San Bernardo