Page 505 - Giorgio Vasari
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portare a processione grande quanto il vivo; e perché fusse più
leggero lo fece di sughero. In S. Felicita fece una Santa Maria
Maddalena in penitenza, di terra, alta braccia tre e mezzo con bella
proporzione e con scoprire i muscoli di sorte, che mostrò d'intender
molto bene la notomia. Lavorò ne' Servi ancora per la Compagnia
della Nunziata, una lapida di marmo da sepoltura, commettendovi
dentro una figura di marmo bigio e bianco a guisa di pittura, sì come
di sopra si disse aver fatto nel Duomo di Siena Duccio Sanese, che fu
molto lodata; a Prato il graticolato di bronzo della cappella della
Cintola. A Furlì fece sopra la porta della calonaca, di basso rilievo,
una Nostra Donna con due Angeli; e per Messer Giovanni da Riolo
fece in San Francesco la capella della Trinità di mezzo rilievo. Et a
Rimini fece, per Sigismondo Malatesti, nella chiesa di S. Francesco, la
capella di S. Sigismondo, nella quale sono intagliati di marmo molti
elefanti, impresa di quel signore. A Messer Bartolomeo Scamisci,
canonico della Pieve d'Arezzo, mandò una Nostra Donna col Figliuolo
in braccio, di terra cotta, e certi Angeli di mezzo rilievo, molto ben
condotti; la quale è oggi in detta pieve apoggiata a una colonna. Per
lo battesimo similmente al Vescovado d'Arezzo, lavorò, in alcune
storie di basso rilievo, un Cristo battezzato da S. Giovanni. In
Fiorenza fece di marmo la sepoltura di Messer Orlando de' Medici
nella chiesa della Nunziata. Finalmente, d'anni 55, rendé l'anima al
Signore, che gliela aveva data. Né molto dopo il Filarete, essendo
tornato a Roma, si morì d'anni sessantanove, e fu sepolto nella
Minerva, dove a Giovanni Foccota, assai lodato pittore, aveva fatto
ritrarre papa Eugenio, mentre al suo servizio in Roma dimorava. Il
ritratto d'Antonio è di sua mano nel principio del suo libro dove
insegna a edificare. Furono suoi discepoli Varrone e Niccolò fiorentini,
che feciono vicino a ponte Molle la statua di marmo per papa Pio
Secondo, quando egli condusse in Roma la testa di S. Andrea. E per
ordine del medesimo restaurarono Tigoli quasi dai fondamenti; et in
S. Piero feciono l'ornamento di marmo che è sopra le colonne della
capella dove si serba la detta testa di S. Andrea; vicino alla qual
capella è la sepoltura del detto papa Pio di mano di Pasquino da
Monte Pulciano, discepolo del Filareto, e di Bernardo Ciuffagni, che