Page 425 - Giorgio Vasari
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alcune storie a fresco bellissime. Dicesi che predicando, mentre Parri
faceva quest'opera, fra' Bernardino da Siena, frate di S. Francesco et
uomo di santa vita, in Arezzo, che avendo ridotto molti de' suoi frati
al vero vivere religioso e convertite molte altre persone, che nel far
loro la chiesa di Sargiano, fece fare il modello a Parri; e che dopo,
avendo inteso che lontano dalla città un miglio si facevano molte
cose brutte in un bosco vicino a una fontana, se n'andò là, seguitato
da tutto il popolo d'Arezzo, una mattina con una gran croce di legno
in mano, sì come costumava di portare; e che, fatta una solenne
predica, fece disfar la fonte e tagliar il bosco, e dar principio poco
dopo a una capelletta che vi si fabricò a onore di Nostra Donna, con
titolo di S. Maria delle Grazie; dentro la quale volle poi che Parri
dipignesse di sua mano, come fece, la Vergine Gloriosa che aprendo
le braccia cuopre col suo manto tutto il popolo d'Arezzo. La quale
Santissima Vergine ha poi fatto, e fa di continuo in quel luogo, molti
miracoli. In questo luogo ha fatto poi la comunità d'Arezzo fare una
bellissima chiesa, et in mezzo di quella, accomodata la Nostra Donna
fatta da Parri; alla quale sono stati fatti molti ornamenti di marmo e
di figure, attorno e sopra l'altare, come si è detto nella vita di Luca
della Robbia e di Andrea suo nipote, e come si dirà di mano in mano
nelle vite di coloro, l'opere dei quali adornano quel santo luogo.
Parri, non molto dopo, per la divozione che aveva in quel Santo
uomo, ritrasse il detto S. Bernardino a fresco in un pilastro grande del
Duomo vecchio. Nel qual luogo dipinse ancor in una capella dedicata
al medesimo, quel Santo glorificato in cielo, e circondato da una
legione d'Angeli, con tre mezze figure: due dalle bande, che erano la
Pacienza e la Povertà, et una sopra che era la Castità; le quali tre
virtù ebbe in sua compagnia quel Santo insino alla morte. Sotto i
piedi aveva alcune mitrie da vescovi e cappelli da cardinali, per
dimostrare che, facendosi beffe del mondo, aveva cotali dignità
dispregiate. E sotto a queste pitture era ritratta la città d'Arezzo nel
modo che ella in que' tempi si trovava. Fece similmente Parri fuor del
Duomo, per la Compagnia della Nunziata, in una capelletta o vero
maestà, in fresco la Nostra Donna, che annunziata dall'Angelo, per lo
spavento tutta si torce. E nel cielo della volta, che è a crociere, fece