Page 424 - Giorgio Vasari
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oscura volando, piangono amaramente. A' pie' della croce sono, da
               una  banda  la  Madalena  e  l'altre  Marie,  che  tengono  in  braccio  la
               Nostra Donna tramortita, e dall'altra S. Iacopo e S. Cristofano. Nelle
               faccie dipinse S. Caterina, S. Niccolò, la Nunziata e Gesù Cristo alla
               colonna.  E  sopra  la  porta  di  detta  chiesa  in  un  arco,  una  Pietà,  S.

               Giovanni  e  la  Nostra  Donna.  Ma  quelle  di  dentro  sono  state  (dalla
               capella  in  fuori)  guaste.  E  l'arco  per  mettere  una  porta  di  macigno
               moderno  fu  rovinato,  e  per  fare  ancora,  con  l'entrate  di  quella

               Compagnia, un monasterio per cento monache. Del quale monasterio
               aveva fatto un modello Giorgio Vasari, molto considerato, ma è stato
               poi alterato, anzi ridotto in malissima forma da chi ha di tanta fabrica
               avuto indegnamente il governo; essendo che bene spesso si percuote
               in certi uomini, come si dice, saccenti, (che per lo più sono ignoranti),

               i  quali,  per  parere  d'intendere,  si  mettono  arrogantemente  molte
               volte  a  voler  far  l'architetto,  e  sopra  'ntendere;  e  guastando  il  più
               delle volte gl'ordini et i modelli fatti da coloro che, consumati negli

               studi e nella pratica del fare, architettano giudiziosamente; e ciò con
               danno  de'  posteri,  che  perciò  vengono  privi  dell'utile,  commodo,
               bellezza,  ornamento  e  grandezza,  che  nelle  fabriche,  e
               massimamente che hanno a servire al publico, sono richiesti.

               Lavorò  ancora  Parri  nella  chiesa  di  S.  Bernardo,  monasterio  de'
               monaci di Monte Uliveto, dentro alla porta principale, due capelle che

               la mettono in mezzo: in quella che è a man ritta intitolata alla Trinità,
               fece un Dio Padre che sostiene con le braccia Cristo crucifisso, e sopra
               è la colomba dello Spirito Santo in un coro d'Angeli; et in una faccia
               della  medesima  dipinse  a  fresco  alcuni  Santi  perfettamente;

               nell'altra, dedicata alla Nostra Donna, è la Natività di Cristo, et alcune
               femine,  che  in  una  tinelletta  di  legno  lo  lavano  con  una  grazia
               donnesca  troppo  bene  espressa.  Vi  sono  anco  alcuni  pastori  nel
               lontano, che guardano le pecorelle, con abiti rusticali di que' tempi,

               molto pronti, et attentissimi alle parole dell'Angelo, che dice loro che
               vadano  in  Nazarette.  Nell'altra  faccia  è  l'adorazione  de'  Magi,  con
               cariaggi,  camelli,  giraffe  e  con  tutta  la  corte  di  que'  tre  re;  i  quali
               offerendo reverentemente i loro tesori, adorano Cristo in grembo alla

               Madre.  Fece  oltre  ciò,  nella  volta  et  in  alcuni  frontespizii  di  fuori,
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