Page 297 - Giorgio Vasari
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l'arco che è sopra la porta della sagrestia, nel quale è a fresco una
Nostra Donna col figliuolo in braccio, che è cosa buona per averla egli
lavorata con diligenza.
Mediante queste opere, avendosi acquistato tanto buon nome
Giottino, imitanto nel disegno e nelle invenzione, come si è detto, il
suo maestro, che si diceva essere in lui lo spirito d'esso Giotto, per la
vivezza de' colori e per la pratica del disegno, l'anno 1343, a dì 2 di
luglio, quando dal popolo fu cacciato il duca d'Atene e che egli ebbe
con giuramento renunziata e renduta la signoria e la libertà ai
Fiorentini, fu forzato dai dodici Riformatori dello stato, e
particolarmente dai preghi di Messer Agnolo Acciaiuoli, allora
grandissimo cittadino che molto poteva disporre di lui, dipignere per
dispregio nella torre del palagio del podestà il detto duca et i suoi
seguaci, che furono Messer Ceritieri Visdomini, Messer Maladiasse, il
suo conservadore e Messer Ranieri da S. Gimignano, tutti con le
mitere di Giustizia in capo vituperosamente; intorno alla testa del
duca erano molti animali rapaci e d'altre sorti, significanti la natura e
qualità di lui. Et uno di que' suoi consiglieri aveva in mano il palagio
de' Priori della città e come disleale e traditore della patria glielo
porgeva. E tutti avevano sotto l'arme e l'insegne delle famiglie loro,
et alcune scritte che oggi si possono malamente leggere per esser
consumate dal tempo. Nella quale opera, per disegno e per esser
stata condotta con molta diligenza, piacque universalmente a ognuno
la maniera dell'artefice. Dopo fece alle Campora, luogo de' monaci
Neri fuor della porta a S. Piero Gattolini, un S. Cosimo e S. Damiano,
che furono guasti nell'imbiancare la chiesa; et al ponte a' Romiti in
Valdarno, il tabernacolo ch'è in sul mezzo murato, dipinse a fresco
con bella maniera di sua mano. Trovasi, per ricordo di molti che ne
scrissero, che Tommaso attese alla scultura e lavorò una figura di
marmo nel campanile di S. Maria del Fiore di Firenze di braccia
quattro, verso dove oggi sono i Pupilli. In Roma similmente condusse
a buon fine in S. Giovanni Laterano una storia, dove figurò il papa in
più gradi, la quale oggi ancora si vede consumata e rosa dal tempo.
Et in casa degl'Orsini una sala piena d'uomini famosi et in un pilastro
d'Araceli un San Lodovico molto bello a canto all'altar maggiore a