Page 190 - Giorgio Vasari
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VITA DI MARGARITONE PITTORE, SCULTORE ET ARCHITETTO
ARETINO
Fra gl'altri vecchi pittori, ne' quali misero molto spavento le lodi che
dagl'uomini meritamente si davano a Cimabue ed a Giotto suo
discepolo, de' quali il buono operare nella pittura faceva chiaro il
grido per tutta Italia, fu un Margaritone aretino pittore, il quale con
gl'altri, che in quell'infelice secolo tenevano il supremo grado nella
pittura, conobbe che l'opere di coloro oscuravano poco meno che del
tutto la fama sua. Essendo dunque Margaritone, fra gl'altri pittori di
que' tempi che lavoravano alla greca, tenuto eccellente, lavorò a
tempera in Arezzo molte tavole; et a fresco, ma in molto tempo e con
molta fatica, in più quadri quasi tutta la chiesa di S. Clemente, badia
dell'ordine di Camaldoli, oggi rovinata e spianata tutta, insieme con
molti altri edifizii, e con una rocca forte chiamata S. Chimenti: per
avere il duca Cosimo de' Medici non solo in quel luogo, ma intorno
intorno a quella città disfatto con molti edifizii le mura vecchie, che
da Guido Pietramalesco, già vescovo e padrone di quella città, furono
rifatte, per rifarle con fianchi e baluardi intorno intorno molto più
gagliarde e minori di quello che erano, e per conseguente più atte a
guardarsi, e da poca gente. Erano ne' detti quadri molte figure piccole
e grandi, e come che fussero lavorate alla greca, si conosceva
nondimeno ch'ell'erano state fatte con buon giudizio e con amore,
come possono far fede l'opere che di mano del medesimo sono
rimase in quella città, e massimamente una tavola che è ora in S.
Francesco, con un ornamento moderno, nella capella della
Concezzione: dove è una Madonna tenuta da que' frati in gran
venerazione. Fece nella medesima chiesa pure alla greca un
Crucifisso grande, oggi posto in quella capella dove è la stanza degli
Operai, il quale è in su l'asse, dintornata la croce, e di questa sorte
ne fece molti in quella città.
Lavorò nelle monache di S. Margherita un'opera che oggi è
appoggiata al tramezzo della chiesa, cioè una tela confitta sopra una