Page 1895 - Giorgio Vasari
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valent'uomo. Et andato a Roma sotto Lorenzetto scultore, mentre
attese, come il padre avea fatto, anco all'architettura, fece la statua
di papa Clemente Settimo, che è nel coro della Minerva, et una Pietà
di marmo, cavata da quella di Michelagnolo, la quale fu posta in
Santa Maria de Anima, chiesa de' Tedeschi, come opera che è
veramente bellissima. Un'altra simile, indi a non molto, ne fece a
Luigi del Riccio, mercante fiorentino, che è oggi in Santo Spirito di
Firenze a una cappella di detto Luigi, il quale è non meno lodato di
questa Pietà verso la patria, che Nanni d'aver condotta la statua con
molta diligenza et amore. Si diede poi Nanni sotto Antonio da San
Gallo con più studio all'architettura, et attese, mentre Antonio visse,
alla fabrica di San Piero, dove cascando da un ponte alto sessanta
braccia e sfragellandosi, rimase vivo per miracolo. Ha Nanni condotto
in Roma e fuori molti edifizii, e cercato di più e maggiori averne,
come s'è detto nella vita di Michelagnolo. È sua opera il palazzo del
cardinal Monte Pulciano in strada Iulia, et una porta del Monte San
Savino fatta fare da Giulio Terzo, con un ricetto d'acqua non finito,
una loggia et altre stanze del palazzo stato già fatto dal cardinal
vecchio di Monte. È parimente opera di Nanni la casa de' Mattei et
altre molte fabriche, che sono state fatte e si fanno in Roma tuttavia.
È anco oggi fra gl'altri famoso e molto celebre architettore Galeazzo
Alessi perugino, il quale, servendo in sua giovanezza il cardinale di
Rimini, del quale fu cameriero, fece fra le sue prime opere, come
volle detto signore, la riedificazione delle stanze della fortezza di
Perugia, con tante comodità e bellezza, che in luogo sì piccolo fu uno
stupore, e pure sono state capaci già più volte del Papa, con tutta la
corte. Appresso, per avere altre molte opere che fece al detto
Cardinale, fu chiamato dai genovesi con suo molto onore a' servigii di
quella republica, per la quale la prima opera che facesse si fu
racconciare e fortificare il porto et il molo, anzi quasi farlo un altro da
quello che era prima. Conciò sia che allargandosi in mare per buono
spazio, fece fare un bellissimo portone, che giace in mezzo circolo,
molto adorno di colonne rustiche e di nicchie a quelle intorno.
All'estremità del qual circolo si congiungono due baluardotti, che
difendono detto portone. In sulla piazza poi, sopra il molo, alle spalle