Page 1545 - Giorgio Vasari
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sedendo a tavola con due Angeli a torno, aspetta che da Romano gli
sia mandato il pane nella grotta, et il diavolo ha spezzato la corda co'
sassi; et il medesimo che mette l'abito a un giovane. Ma la miglior
figura di tutte quelle che sono in quell'archetto è il ritratto d'un nano,
che allora stava alla porta di quel monastero; nel medesimo luogo,
sopra la pila dell'acqua santa, all'entrare in chiesa, dipinse a fresco di
colori una Nostra Donna col Figliuolo in collo et alcuni Angioletti a
torno bellissimi. E nel chiostro, che è dinanzi al capitolo, sopra la
porta d'una capelletta dipinse a fresco in un mezzo tondo San
Romualdo con la chiesa dell'eremo di Camaldoli in mano, e non molto
dopo, un molto bel cenacolo che è in testa del refettorio dei
medesimi monaci, e questo gli fece fare don Andrea Doffi abbate, il
quale era stato monaco di quel monasterio e vi si fece ritrarre da
basso in un canto. Dipinse anco Ridolfo nella chiesina della
Misericordia in sulla piazza di San Giovanni in una predella tre
bellissime storie della Nostra Donna, che paiono miniate, et a Matio
Cini in sull'angolo della sua casa, vicino alla piazza di Santa Maria
Novella in un tabernacoletto la Nostra Donna, San Matia apostolo,
San Domenico e due piccioli figliuoli di esso Matio ginocchioni, ritratti
di naturale; la qual opera, ancor che piccola, è molto bella e graziosa.
Alle monache di San Girolamo dell'Ordine di San Francesco de'
zoccoli, sopra la costa di San Giorgio, dipinse due tavole: in una è San
Girolamo in penitenza molto bello, e sopra nel mezzo tondo una
Natività di Gesù Cristo, e nell'altra, che è dirimpetto a questa, è una
Nunziata, e sopra nel mezzo tondo Santa Maria Madalena che si
comunica. Nel palazzo che è oggi del Duca, dipinse la capella dove
udivano messa i signori, facendo nel mezzo della volta la Santissima
Trinità e negl'altri spartimenti alcuni putti che tengono i misterii della
Passione et alcune teste fatte per i dodici Apostoli; nei quattro canti
fece gl'Evangelisti di figure intere et in testa l'Angelo Gabriello che
annunzia la Vergine, figurando in certi paesi la piazza della Nunziata
di Firenze fino alla chiesa di San Marco, la quale tutta opera è
ottimamente condotta e con molti e belli ornamenti. E questa finita,
dipinse in una tavola, che fu posta nella Pieve di Prato, la Nostra
Donna che porge la cintola a San Tomaso, che è insieme con gl'altri
Apostoli; et in Ognisanti fece per monsignor de' Bonafé, spedalingo di