Page 93 - Enciclopedia degli artisti contemporanei.
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Crocetti Giorgio
Le sue opere colpiscono per i colori e i soggetti. I suoi la-
vori favorevolmente recensiti da giornalisti e critici, si
trovano in collezioni italiane e straniere. La sensibilità e
la fervida immaginazione di Giorgio Crocetti si apre da-
vanti all’armoniosa magia della natura, che egli vive af-
ferrandola e raffigurandola in tutta la sua straordinaria
bellezza. L’appassionata coerenza del suo linguaggio per
esprimere l’interpretazione poetica del soggetto ispiratore
è condotta con armonioso equilibrio e intelligente misura
degli spazi, volumi e cromatismi. I fili policromi, le casca-
te sottili di steli che danzano come note musicali,sono la
sublimazione di un aspetto della natura in una spirituale
perfettibilità formale. Pittura ascoltabile che, benchè vi-
siva, suscita echi.
Crocetti ha una innata disposizione contemplativa e una
dolcezza unite ad un profondo amore per il paesaggio, con
particolare interesse per i fiori. Note di colore accostate con
apparente semplicità, in cui nulla è casuale, ogni sfuma-
tura, ogni gioco di colore è frutto di uno studio serio, di
una ricerca appassionata e di una profonda osservazione.
Un albero, un casolare o un cespuglio sono, oltre che ele-
menti naturalistici,pretesti di memoria che si collocano in
una struttura al limite del sogno.
Mario De Nigris
La pittura, spesso, costituisce il luogo per l’azione vera ed autenti-
ca dell’uomo, prima ancora dell’artista.
Una luce intensa che pervade i paesaggi è l’azione perentoria ed
incisiva di Giorgio Crocetti, uomo ed artista di notevoli qualità.
Crocetti Giorgio è nato a Teramo il 14 giugno 1965 La caratteristica del suo fare pittura è una luce pura che inonda i
dove vive e lavora, fin da giovane dimostra una sensi- prati, le case, gli alberi, i papaveri che si ergono come piccoli totem
bilità innata verso la natura e tutto ciò che lo circonda di profetiche verità.
divenendo protagonista nel dipingerla. Terminati gli Sicuramente è un paesaggio mediterraneo, quello di Crocetti;
studi si dedica assiduamente alla pittura e al disegno in paesaggi vispi e fantasiosi che inondano pacificamente le nostre
ogni suo aspetto, proponendo una tavolozza che colpi- campagne, i nostri boschi, le nostre valli.
sce per l’armonia dei colori e dei soggetti, ispirati alla E se spesso fanno capolino delle case rustiche per evocare o simula-
sua terra nativa. re la presenza umana, l’artista ha in mente un piano ben preci-
Rappresenta sulle sue opere i paesaggi della sua terra; so: ossia cerca di cogliere sfrontatamente tutta la realtà con i suoi
campi fioriti e scorci del mare Adriatico con la tecnica giochi ritmati ed i suoi orgogliosi profumi. Si, proprio questa pa-
dell’olio su tela. Inoltre relizza litografie, serigrafie ma- rola, profumi, dal momento che la pittura di Crocetti può dirsi
teriche dove il colore sembra uscire fuori dal foglio di profumata di erbe macerate dagli ultravioletti del sole, da chicchi
carta o tela che sia. di grano stravolti dal lieve vento estivo, dai cieli che dall’alto del
Realizza le sue opere con fantasia proponendo una ta- loro, status, rispettano l’ambiente come una donna custodisce in
volozza che colpisce per armonia e soggetti, ispirati alla grembo la propria creatura. Insomma, una pittura viva e febbri-
sua terra nativa. Le sue opere sono presenti nelle miglio- citante, densa di memorie ancestrali, di luoghi che, in futuro,
ri gallerie italiane ed estere. saranno perduti per sempre e che si offrono allo spettatore con in-
comparabile bellezza.
È presente nei migliori volumi di arte; Annuario Arte Quella bellezza che, si concede come dono grazie alla pittura di
Mondadori, Bolaffi Arte, Rappresentare la propria ter- Crocetti, carica di motivazioni ambientali. Ecco un motivo in
ra catalogo personale di Giorgio Crocetti, Agenda arti- più della pittura dell’abruzzese: l’ambiente è il luogho della vita
stica europea, Rivista Quadri e Sculture, Mensile Arte condotta con regole sane e norme pure che appartenevano ai nostri
Mondadori, Top Art Massaccesi Editore avi, quando sostare a guardare un prato, voleva significare am-
mirare la bellezza del Creato.
Cellulare 338 778 95 09 Giuseppe Parisi
D’Arte 83