Page 1928 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1928
137 EN
Amore, pazzo cieco amore, che fai ai miei occhi
che guardano e non vedon quel che vedono?
Essi sanno cosa sia bellezza, vedono ove dimora
eppure quel che è il peggio è preso per eccelso.
Se occhi corrotti da sguardi troppo allettanti
sono ancorati nella baia ove naviga ogni uomo,
perché della falsità degli occhi ti sei fatto uncini
a cui tener legata la guida del mio cuore?
Perché il mio cuor dovrebbe considerar privato
quel luogo che ben sa comune al mondo intero?
O i miei occhi, che vedon bene, negare la realtà
per dar luce sincera a un volto tanto impuro?
I miei occhi e il cuore hanno falsato il vero,
ed ora son perduti nell’infamia dell’errore.