Page 1928 - Shakespeare - Vol. 4
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               Amore, pazzo cieco amore, che fai ai miei occhi

               che guardano e non vedon quel che vedono?
               Essi sanno cosa sia bellezza, vedono ove dimora
               eppure quel che è il peggio è preso per eccelso.
               Se occhi corrotti da sguardi troppo allettanti

               sono ancorati nella baia ove naviga ogni uomo,
               perché della falsità degli occhi ti sei fatto uncini
               a cui tener legata la guida del mio cuore?
               Perché il mio cuor dovrebbe considerar privato

               quel luogo che ben sa comune al mondo intero?
               O i miei occhi, che vedon bene, negare la realtà
               per dar luce sincera a un volto tanto impuro?
                               I miei occhi e il cuore hanno falsato il vero,

                               ed ora son perduti nell’infamia dell’errore.
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