Page 1933 - Shakespeare - Vol. 4
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               Amore è il mio peccato e odio la tua miglior virtù:

               odio del mio peccato, fondato su amor colpevole.
               Oh ma confronta il mio stato al tuo
               e scoprirai che il mio non merita rimprovero;
               o se lo merita, non da quelle labbra tue

               che hanno profanato il carminio che le adorna
               e al pari delle mie suggellato falso amore,
               sottraendo a letti altrui i lor legittimi piaceri.
               Sia mio diritto amarti, come tu ami quelli

               che i tuoi occhi anelano quanto i miei ti tediano:
               radica nel tuo cuor pietà, affinché crescendo,
               possa la tua pietà meritare d’essere pietita.
                               Se cercherai di avere quanto tu or rifiuti

                               dal tuo stesso esempio potrà esserti negato.
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