Page 1918 - Shakespeare - Vol. 4
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               Un tempo il nero non era considerato bello

               o se lo era non portava il nome di bellezza;
               ora invece è il nero per succession suo erede
               e bionda bellezza, bastarda vien chiamata:
               da quando ognuno usurpa il crear della natura

               abbellendo il brutto falsando il volto dell’arte,
               la vera bellezza non ha più nome né sacro asilo,
               ma viene profanata o vive in total discredito.
               Per questo son tanto neri gli occhi della mia donna,

               neri come corvi, e sembran vestire il lutto
               per chi, non nata bionda, vuole farsi bella,
               avvilendo la natura con false imitazioni:
                               ma essi piangono con tanta grazia il loro duolo

                               da far pensar che tale dovrebbe esser la bellezza.
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