Page 3065 - Shakespeare - Vol. 3
P. 3065
ATTO V EN
Scena I EN
Entrano il Poeta e il Pittore.
PITTORE
Ho preso nota del posto − non può essere lontano.
POETA
Cosa pensare? È vera la voce che è così pieno d’oro?
PITTORE
È certa. Lo riferisce Alcibiade; Frine e Timandra hanno avuto oro da lui. E ha
anche caricato d’oro dei poveri soldati sbandati. Si dice che abbia dato
un’enorme somma al suo intendente.
POETA
Allora la sua bancarotta è stata solo un trucco per mettere alla prova gli
amici.
PITTORE
Nient’altro. Ad Atene lo si vedrà di nuovo fiorire come una palma tra i potenti.
Perciò non è sbagliato offrirgli il nostro affetto, in questa sua supposta
sventura: faremo una buona impressione ed è probabile che i nostri propositi
trovino quello che cercano, se le voci sulla sua ricchezza sono vere.
POETA
Voi che cosa avete da offrirgli?
PITTORE
Niente, questa volta, solo la mia visita. Ma gli prometterò un quadro
bellissimo.