Page 3068 - Shakespeare - Vol. 3
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Lui e io abbiamo camminato
sotto la grande pioggia dei vostri doni
e ne abbiamo sentito la dolcezza.
TIMONE
Sì, voi siete uomini onesti.
PITTORE
Siamo venuti qui per offrirvi i nostri servigi.
TIMONE
Uomini più che onesti! Ma io,
come potrò compensarvi? Potete
mangiare radici e bere acqua fredda? No?
ENTRAMBI
Ciò che possiamo fare faremo,
al vostro servizio.
TIMONE
Siete uomini onesti. Avete saputo
che ho dell’oro; ne sono sicuro;
dite la verità, siete uomini onesti.
PITTORE
Così si dice, mio nobile signore;
ma non per questo è venuto il mio amico, né io.
TIMONE
Uomini buoni e onesti! Tu disegni
un falso meglio di chiunque, ad Atene.
Sei davvero il migliore; il tuo falso
è vero come la vita.
PITTORE
Così così, mio signore.