Page 2999 - Shakespeare - Vol. 3
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Siete tre servi di usurai?



              SERVI
          Sì, Matto.



              MATTO
          Non c’è usuraio che non abbia un matto come servo; la mia signora è usuraia
          e io sono il suo matto. Quando gli uomini vengono a chiedere soldi in prestito
          ai  vostri  padroni,  arrivano  tristi  e  se  ne  vanno  allegri;  ma  a  casa  nostra

          entrano allegri e se ne vanno tristi. Sapete il perché?



              SERVO DI VARRONE
          Io lo saprei.



              APEMANTO
          Dillo,  allora,  così  potremo  dire  che  sei  un  puttaniere  e  un  mascalzone;  e
          ciononostante non sarai stimato di meno.



              SERVO DI VARRONE
          Che cos’è un puttaniere, Matto?



              MATTO
          Un  matto  col  vestito  buono,  un  po’  come  te.  È  un  fantasma.  Certe  volte

          compare in forma di gran signore; altre volte di avvocato; altre di filosofo,
          con due pietre oltre quella filosofale. Molto spesso è in forma di cavaliere: e
          generalmente  questo  fantasma  se  ne  va  in  giro  in  tutte  le  forme  con  cui
          l’uomo va su e giù per la vita, dagli ottant’anni ai tredici.



              SERVO DI VARRONE
          Tu non sei completamente matto.




              MATTO
          Né tu completamente savio. Tanta matteria ho io, e tanta intelligenza manca
          a te.



              APEMANTO
          Questa risposta sarebbe degna di Apemanto.
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