Page 2970 - Shakespeare - Vol. 3
P. 2970
TIMONE
E così voi, signore. Datemi la mano:
dobbiamo pranzare insieme. Signore,
il vostro gioiello è stato troppo lodato.
GIOIELLIERE
Troppo, signore?
TIMONE
Un eccesso di lodi. Se dovessi pagarvi
per quanto è lodato, mi manderebbe in rovina.
GIOIELLIERE
Signore, è valutato al prezzo che pagherebbe
chi lo vende. Ma voi ben sapete
che cose di pari valore ma di proprietari diversi
cambiano prezzo a seconda del possessore.
Credetemi, caro signore,
portando il gioiello voi ne accrescete il pregio.
TIMONE
Sapete scherzare.
Entra Apemanto.
MERCANTE
No, mio buon signore − lui parla
la lingua che parlano tutti.
TIMONE
Guardate chi arriva: siete pronti agli attacchi?
GIOIELLIERE
Insieme a Vostra Signoria, sopporteremo.
MERCANTE
Non risparmierà nessuno.