Page 2286 - Shakespeare - Vol. 3
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ANTONIO
Ha l’aprile negli occhi, è primavera
dell’amore: e queste sono le pioggette
che la fanno sbocciare. Sii serena.
OTTAVIA
Signore, bada bene alla casa
di mio marito; e...
CESARE
Che cosa, Ottavia?
OTTAVIA
Te lo dirò in un orecchio.
ANTONIO
La lingua non obbedisce al suo cuore,
né il cuore sa come ispirarla:
così la soffice piuma del cigno,
che sta immobile sull’acqua rigonfia
al culmine della marea, senza
propendere dall’una o l’altra parte.
ENOBARBO
(A parte ad Agrippa.) Cesare piange?
AGRIPPA
(A parte a Enobarbo.) Ha un’ombra sul volto.
ENOBARBO
(A parte ad Agrippa.) Ne scapiterebbe se fosse un cavallo, 68
ma non essendo un uomo.
AGRIPPA
(A parte a Enobarbo.) Perché, Enobarbo?
Quando trovò Giulio Cesare morto, 69
Antonio pianse a tutto spiano, e a Filippi