Page 2278 - Shakespeare - Vol. 3
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Ne farei a meno.
È gran fatica, lavarsi il cervello,
e quello ti si intorbida.
ANTONIO
Adèguati
alle circostanze.
CESARE
Dòminale, io dico.
Ma meglio digiunar per quattro giorni,
che bere tanto in uno solo.
ENOBARBO
(Ad Antonio.) Ah, valoroso generale,
vogliamo ballare il baccanale egiziano,
per celebrare le nostre libagioni?
POMPEO
Ma sì, certo, buon soldato!
ANTONIO
Prendiamoci tutti per mano, finché
il vino vincitore sprofondi i nostri sensi
in un morbido e dolcissimo Lete.
ENOBARBO
Tutti per mano. Bombardateci
con musica fragorosa le orecchie;
intanto io vi metto ai vostri posti,
e poi faremo cantare il ragazzo.
E ciascuno a gran voce il ritornello
sosterrà con quanto fiato ha in corpo.
(Musica. Enobarbo li mette per mano.)
CANZONE