Page 2007 - Shakespeare - Vol. 3
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LADY MACBETH
Via,
mio caro, distendi quella faccia cupa,
sii allegro e gioviale coi tuoi ospiti stasera.
MACBETH
Lo sarò, amore, e siilo anche tu ti prego.
Riserva a Banquo tutta la tua attenzione,
onoralo con gli sguardi e con la voce.
Sono insicuri, i tempi, e dobbiamo
lavar l’onore in fiumi di lusinga
e fare della faccia la maschera del cuore
camuffando ciò che è.
LADY MACBETH
Basta con questo.
MACBETH
Ah mia cara, ho la mente piena di scorpioni!
Tu sai che Banquo e il suo Fleance son vivi.
LADY MACBETH
Sì ma in loro l’impronta della natura
non è eterna.
MACBETH
E questo mi conforta!
Li si può colpire. Su, allegra. Prima che il pipistrello
abbia finito il suo volo claustrale, prima che
al richiamo della Luna nera lo scarabeo
col ronzio sonnolento delle ali di scaglie
abbia sonato il suo notturno soporifero
sarà compiuto un evento che lascerà
un segno pauroso.
LADY MACBETH
Cosa verrà compiuto?