Page 2749 - Shakespeare - Vol. 2
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Ehilà, fratello!
TROILO
Aiace ha preso prigioniero Enea. Si può permetterlo?
No, per la luce di questo glorioso cielo,
non l’avrà. O prenderà anche me,
o lo libererò. Destino, ascolta,
poco m’importa se oggi mi farai morire.
Esce.
Entra uno in ricca armatura.
ETTORE
Fermati, fermati, Greco! Sei un bersaglio stupendo.
No? Non vuoi? La tua armatura mi piace.
La martellerò e aprirò tutti i suoi ganci,
ma dev’essere mia. Non ti arrendi, bestia?
Fuggi pure, ti caccerò per la tua pelle.
Escono.
Scena VII EN
Entra Achille con i Mirmidoni.
ACHILLE
Venite attorno a me, miei Mirmidoni;
attenti a ciò che vi dico. Seguitemi ovunque io giri.
Non date un solo colpo, ma risparmiate il fiato,
e quando avrò stanato quel sanguinario Ettore,
stringetelo da tutti i lati con le vostre armi;
dategli addosso con la massima ferocia.
Seguitemi, signori, siate pronti ai miei cenni.
È decretato: il grande Ettore deve morire.
Escono.
Entrano Menelao e Paride combattendo, poi Tersite.