Page 2750 - Shakespeare - Vol. 2
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TERSITE
Il cornuto e il cornificatore sono alle prese. Forza, toro! Azzannalo, cane!
Addosso, Paride, addosso! Forza, spartano bicorne! Dagli, Paride, dagli! Il
toro ha vinto la partita: attenti alle corna, oh!
Escono Paride e Menelao.
Entra Margarellone.
MARGARELLONE
Girati, schiavo, e combatti.
TERSITE
E tu chi sei?
MARGARELLONE
Un figlio bastardo di Priamo.
TERSITE
Sono bastardo anch’io. Li amo i bastardi! Sono nato bastardo, educato
bastardo, bastardo in testa, bastardo nel valore, illegittimo in tutto e per
tutto. Un orso non morde un orso, perché dovrebbe farlo un bastardo? Sta’
attento, questa guerra l’han fatta contro di noi: un figlio di puttana che
combatte per una baldracca cerca proprio l’ira degli dèi. Addio, bastardo.
Esce.
MARGARELLONE
Va’ al diavolo, vigliacco!
Esce.
Scena VIII EN
Entra Ettore portando un’armatura.
ETTORE
Nocciolo putrefatto, di fuori così bello,
la tua armatura splendida t’è costata la vita.
Per oggi ho finito. Posso riprendere fiato.