Page 2631 - Shakespeare - Vol. 2
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Sì, ma quell’idiota non conosce se stesso.



              AIACE
          Per questo ti picchio.



              TERSITE
          Ma senti, senti, senti, senti come ripete quei quattro soldi di spirito di patata!
          Le sue giustificazioni hanno le orecchie lunghe! Gli ho rimescolato più io il
          cervello che lui il costato a me. Io con un soldo ci compro nove passeri, ma la

          sua corteccia cerebrale non vale la nona parte di uno. Questo Sire, Aiace, che
          ragiona con la pancia e con la testa ci fa i suoi bisogni, caro Achille, adesso ci
          penso io a smontartelo pezzo per pezzo...



              ACHILLE
          Come dunque?



              TERSITE
          Questo tipo qui, Aiace...

                                                              Aiace fa per colpirlo, Achille interviene.



              ACHILLE
          Fermo, fermo, buon Aiace...



              TERSITE
          ... di cervello ce n’ha così poco...



              ACHILLE
          Aiace, buono, o dovrò farti star fermo io!



              TERSITE
          ... che non ci tura neanche la cruna dell’ago di Elena, per la quale è venuto a
          far la guerra.



              ACHILLE
          Smettila anche tu, scemo!




              TERSITE
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