Page 2628 - Shakespeare - Vol. 2
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Ti pigli la peste greca, bastardo, testa di lardo!



              AIACE
          Parla, lievito ammuffito, parla! Ti faccio diventare bello a forza di botte!



              TERSITE
          Faccio prima io a darti un po’ d’intelligenza e di grazia a furia d’insulti; ma
          credo  che  farebbe  prima  il  tuo  cavallo  a  comporre  un’orazione  che  tu  a
          imparare  a  pregare  senza  il  messale.  Le  botte  le  sai  dare,  vero?  Venga  la

          peste rossa ai tuoi trucchi da cavallaccio sfiancato.



              AIACE
          Fungo velenoso, dimmi il proclama.



              TERSITE
          Ma di’, che forse io non ho sensi, che mi picchi così?



              AIACE
          Il proclama!



              TERSITE
          Ti si proclama fesso, credo.



              AIACE
          Piantala, porcospino, piantala, mi prudono le mani.



              TERSITE
          Ti prudesse tutto, dalla testa ai piedi, ti presterei servizio per grattarti e farei

          di  te  la  crosta  di  rogna  più  schifosa  di  tutta  la  Grecia.          16   [Quando  esci  in
          campo nelle incursioni tu batti la fiacca come chiunque altro.]



              AIACE
          T’ho detto, il proclama!



              TERSITE
          Brontoli  malignità  su  Achille  ogni  momento  e  sei  invidioso  della  sua
          grandezza quanto Cerbero lo è della bellezza di Proserpina, proprio così, passi
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